E' una mattina di novembre, l'aria e' fresca e c'e' tanta foschia per via del caldo che ha fatto questi giorni.
Sullo sfondo la nostra meta: il Monte San Vicino.
I colori della campagna in autunno
a pochi kilometri da san Severino Marche svolto a destra e imbocco la SP2, tutta curve .
Prima pausa caffe, al solito Bar vicino alla casa cantoniera
lascio la SP2 e prendo la salita di montagna dopo S.Stefano e a destra si intravede Elcito, arroccato su uno sperone roccioso.
E' cio' che resta di un antico castello eretto a difesa dell'Abazia Benedettina di Valfucina.
Ci sono luoghi dove il vento racconta di vite passate
la chiesa di San Rocco
Ci abitano sette persone, ormai tutte anziane, che hanno deciso di rimanere dove sono nate, nonostante il relativo isolamento
A Elcito non c’è mai stato un emporio o un negozio, neppure per i generi di prima necessità perché fino agli anni settanta era una comunità autosufficiente. Erano duecento persone e avevano un intenso rapporto con la loro terra, fonte primaria di sussistenza
Ci sono venuto diverse volte, da solo e in compagnia, col vento che ti taglia la faccia e con le giornate tiepide come oggi. Silenzio assoluto e un grande senso di pace.
lascio il borgo Elcito e mi dirigo per l'altopiano di Canfaito direzione Poggio SanRomualdo.
a destra la Diga di Castricioni
Alle porte di Apiro, questa magnifica chiesetta, a Casalini
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