SICILIA #2
Come al solito mi alzo all'alba per vivere la cittadina, poca gente in giro e assapori l'aria fresca del mattino.
Visitandola, palazzi, chiese, conventi e teatro sembra un monumento unico, tutto costruito nello stesso tufo giallo, nello stesso barocco. Infatti il sole del mattino sbattendo sul tufo giallo lo illumina di una luce gialla accecante, mentre al tramonto il giallo tende al rosa.
Pensate che il Comune di Noto e' il piu' grande della Sicilia e il quarto d'Italia!
Non basta una settimana per visitarla.
Le vie della città sono intervallate da scenografiche piazze ed imponenti scalinate che raccordano terrazze e dislivelli.
Il barocco di Noto pervade l'intera città: gli elementi barocchi non sono isolati all'interno di un contesto urbano caratterizzato da diversi stili, ma sono collegati tra di loro in modo da realizzare quella che è stata definita la "perfetta città barocca"
Palazzo del Comune
questa strada ieri sera era animata dalla movida notina, occupata dai tavolini dei locali
in tarda mattinata lasciamo Noto e proseguiamo il nostro viaggio in direzione di Siracusa,
passando per Cassibile e a venti km dalla citta' ci fermiamo alla spiaggia di Fontanebianche per un bagno e pranzo in spiaggia.
Nel tardo pomeriggio ripartiamo per Siracusa.
Trovata una stanza a Ortigia, la parte vecchia della Citta'
Dpo aver visitato la parte vecchia della citta', ci fermiamo a cenare in locale particolare, "U'scogghiu"
E' sabato mattina e l'alba e' ancora piu' pittoresca, incontro piu' gente del solito, mi salutano tutti
al ritorno Paola, ancora assonnata, e' affacciata al balcone della camera.
Si riparte e continuiamo a risalire la costa orientale
Ci fermiamo ad Aci Trezza, il paese dei Malavoglia del Verga.
Il panorama è dominato dai faraglioni dei Ciclopi: otto pittoreschi scogli basaltici che, secondo la leggenda, furono lanciati da Polifemo ad Ulisse durante la sua fuga.
E' uno dei piu' antichi centri pescherecci
a pochi minuti di passeggiata costeggiando le banchine del porto c'e' Acicastello
il Castello situato sullo sperone di roccia nera a strapiombo sul mare
Ripartiamo per Catania, percorrendo una supestrada che attraversa limoneti e aranceti, una vera esplosione di profumi e colori.
Da Catania imbocchiamo l'Autostrada ( totalmente gratuita) direzione Cefalu'. 200km.
Passiamo per Enna, qui il paesaggio e' totalmente diverso.
Per un centinaio di kilometri il paesaggio e' quasi lunare. Assomiglia molto alla Basilicata.
Colline assolate, terra brulla color caramello, qualche chiazza di verde
Arrivati a Cefalu' , un paese sul mare ai piedi di un promontorio roccioso e' illuminato dagli ultimi raggi di sole al tramonto
i colori si attenuano raffreddandosi
e' sabato mattino e tutto tace, il paese e' un borgo medioevale fantastico, ricco di chiese, cattedrali, piazze e palazzi antichi. Il tutto sotto il promontorio
passiamo la mattinata in spiaggia, l'acqua e' fresca e cristallina.
Pranziamo in spiaggia
Favcciamo un ultimo bagno e partiamo per Erice.
Nessun commento:
Posta un commento